“GUARDARSI IN BOCCA, UN GESTO SEMPLICE PER LA SALUTE”: parte da Milano la nuova campagna di informazione della popolazione sul cancro orale
“Guardarsi in bocca, un gesto semplice per la salute”.
Già dal claim della nuova campagna di informazione sul cancro orale lanciata nei giorni scorsi da Milano si avverte una novità: il destinatario della comunicazione è il cittadino e non gli operatori sanitari che erano invece stati al centro di analoghe iniziative condotte in passato nell’ambito della salute orale. La campagna è organizzata dal Cenacolo odontostomatologico italiano (Coi-Aiog) e dall’Università degli studi di Milano, in collaborazione con la Società italiana di patologia e medicina orale (Sipmo), l’Associazione igienisti dentali italiani (Aidi), l’Istituto nazionale dei tumori e il Comune di Milano: si assiste dunque a un’ampia convergenza del mondo scientifico e delle istituzioni. La partecipazione del Comune a un’iniziativa mirata alla tutela della salute può apparire inusuale, dato che le amministrazioni comunali non hanno competenze dirette in materia sanitaria ma, come afferma Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali e cultura della salute, “c’è una competenza diretta sulle politiche sociali e, particolarmente in una fase di deprivazione materiale per molti cittadini a causa della crisi economica, la prevenzione assume un ruolo di particolare rilevanza”.
Il sostegno alla salute si coniuga dunque con il risparmio e il concetto è ribadito dal consigliere della Regione Lombardia Carlo Borghetti: “le risorse dedicate alla salute non devono essere viste come un costo ma come un investimento e comportano un risparmio a lungo termine, creano posti di lavoro e migliorano le condizioni di vita delle persone. Eppure, dal punto di vista della cultura della prevenzione abbiamo ancora molto da fare”.
Anche secondo Antonio Carrassi, presidente della facoltà di Medicina dell’Università di Milano e Lorenzo Lo Muzio, presidente del corso di laurea in Odontoiatria e protesi dentaria dell’Università di Foggia e presidente della Sipco, la prevenzione non dovrebbe attuarsi soltanto attraverso iniziative volontarie da parte delle associazioni, ma dovrebbe essere compito prioritario del Servizio sanitario nazionale; “in particolare, se a livello centrale si sono assunte iniziative positive nella prevenzione dei tumori del seno o del collo dell’utero, il problema rappresentato dai carcinomi del cavo orale è stato finora trascurato”.
Eppure i carcinomi orali rappresentano circa il 3-5% di tutti i tumori maligni e a questi vanno aggiunti gli adenocarcinomi delle ghiandole salivari minori, mentre più rari sono i melanomi maligni intraorali e altri tumori connettivali, i linfomi e i sarcomi.
Il carcinoma orale è caratterizzato da un alto indice di prognosi infauste con una mortalità, a cinque anni dalla diagnosi, del 56%. Ma la sopravvivenza è strettamente legata allo stadio in cui la neoplasia viene diagnosticata e in Italia il ritardo diagnostico è di ben 180 giorni.
Da qui l’importanza di questa campagna, di cui è stato propulsore in primo luogo il Cenacolo odontostomatologico milanese (Com); la presidente Federica Demarosi rileva che “spesso il cittadino ignora l’esistenza del cancro alla bocca; vogliamo dunque dare istruzioni su come poterlo intercettare e su come prevenirlo attraverso comportamenti che portino a una riduzione del rischio. Daremo al cittadino indicazioni e riferimenti di strutture a cui rivolgersi, sia pubbliche (Azienda ospedaliera San Paolo, Ospedale Maggiore Policlinico Fondazione Cà Granda, Istituto Ortopedico Galeazzi, Istituto Nazionale dei Tumori) che private”.
Il prossimo appuntamento fissato per il prossimo 9 febbraio nella sala Alessi di Palazzo Marino, la sede cinquecentesca del Comune di Milano. Per quattro ore, docenti universitari approfondiranno l’argomento del cancro alla bocca e daranno indicazioni sui segni che richiedono approfondimenti diagnostici. La giornata di aggiornamento è rivolta ai volontari (odontoiatri e igienisti dentali, ma anche medici di base e medici specialistici) che si renderanno disponibili a visitare gratuitamente nei propri studi i cittadini. A partire dal 15 febbraio, i loro nomi saranno pubblicati in Internet, accessibili attraverso il sito www.cenacolomilanese.it.
Ma la campagna, come ha spiegato Maria Grazia Cannarozzo, presidente nazionale del Cenacolo odontostomatologico italiano, verrà estesa a tutto il territorio nazionale e vedrà una partecipazione entusiastica degli igienisti dentali: la presidente dell’Aidi Marialice Boldi ha assicurato di aver coinvolto tutti i presidenti regionali dell’associazione, che si faranno promotori dell’iniziativa.