Malattia parodontale e parto pretermine

COSA SAPERE

Diversi studi dimostrano che la parodontite è un potenziale fattore di rischio per esiti della gravidanza sfavorevoli come: parto pretermine, basso peso alla nascita, pre-eclampsia (ipertensione sanguigna materna e presenza sensibile di proteine nelle urine) e diabete gravidico.
Gli studi clinici suggeriscono che i batteri provenienti dalla bocca, attraverso il torrente sanguigno, possano colonizzare il feto e la placenta. Anche se si conosce poco sul ruolo effettivo di questi microrganismi, è dimostrato che i batteri specifici correlati alla malattia parodontale sono associati a esiti negativi della gravidanza. È dimostrato che esiti avversi della gravidanza e parodontite hanno in comune diversi fattori di rischio, come il fumo.

COSA FARE

Eseguire un’autovalutazione del tuo cavo orale per ricercare segni e sintomi dei cambiamenti infiammatori gengivali: sanguinamento, dolore alla masticazione, alitosi, recessione gengivale e mobilità dentale.
È fondamentale dedicarsi con regolarità alla cura della propria bocca, spazzolare i propri denti con efficacia e utilizzare i presidi di igiene orale interdentale.
Anche in assenza di qualsiasi sintomo è indicato fare una visita dall’Igienista dentale prima del concepimento, in modo da scegliere un programma di prevenzione adeguato. I richiami di igiene orale professionale dovrebbero essere fissati ogni 3 mesi.
Gli interventi parodontali, come l’igiene orale professionale, hanno dimostrato essere efficaci per migliorare lo stato di salute gengivale delle pazienti e sono sicuri per il buon esito della gravidanza. Il periodo più sicuro per effettuarli è il 2° trimestre, dalla 14a alla 20a settimana.
Inoltre, è importante adottare uno stile di vita sano a partire dalla dieta, prediligendo il consumo di proteine, Omega 3 e Vitamina C.

COSA EVITARE

La gravidanza non è un buon motivo per rimandare i controlli dentali di routine e i trattamenti necessari per ristabilire la salute di denti e gengive.
Evitare di trascurare la propria bocca e la propria igiene orale domiciliare. È preferibile non utilizzare collutori e/o dentifrici con Clorexidina (CHX), Cetilpridinio Cloruro (CPC) e alcool a meno che non siano espressamente prescritti dal curante.
Relegare il consumo di carboidrati integrali la sera ed evitare di assumere bevande zuccherate o cibi che possano alzare il valore della glicemia.
Evitare comportamenti e stili di vita scorretti e non salutari: non fumare, non bere alcolici, non fare uso di sostanze stupefacenti e cercare il più possibile di limitare lo stress.

Bibliografia e sitografia essenziale:

  • Ministero della Salute. Raccomandazioni per promozione della salute orale in età perinatale. 2014.
  • Ardizzone Cortesi V, Abbinante A et al. Igienista Orale, teoria e pratica professionale, cap. 25 pagg. 451-4, 2013.
  • www.oralhealthandpregnancy.efp.org

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