Consigli per il mantenimento dell’impianto dentale
COSA SAPERE
Se hai un impianto dentale il suo mantenimento è come quello di un tuo dente naturale. Prima di ricevere un impianto dentale è consigliabile effettuare una seduta di igiene dentale professionale, per abbattere la carica batterica e avere i primi consigli su come mantenere il suo stato di salute.
Se sei portatore di malattia parodontale e per questo hai perso il dente, l’impianto può andare incontro alla stessa patologia.
A causa della placca batterica non correttamente rimossa dai presidi d’igiene dentale utilizzati, la gengiva può andare incontro ad una infiammazione chiamata mucosite. Fortunatamente è una condizione reversibile, se precocemente diagnosticata e trattata, associata ad una accurata igiene dentale domiciliare.
Se questa infiammazione non viene tempestivamente curata, la situazione clinica peggiora, coinvolgendo non solo la gengiva ma anche l’osso che sostiene l’impianto. Questa patologia viene chiamata perimplantite, in questa fase il trattamento diventa più complesso e può impedire la stabilità dell’impianto.
Questo testimonia l’importanza delle sedute di igiene orale professionali e i periodici controlli per aiutarti a migliorare sempre di più la tua giornaliera igiene orale domiciliare.
COSA FARE
Per ottenere la buona condizione di salute del cavo orale gli attori in gioco sono: il paziente e l’igienista dentale, che devono lavorare insieme.
Nel primo anno di vita dell’impianto è consigliabile eseguire un’igiene dentale professionale per controllare il biofilm batterico ad intervalli trimestrali, per poi personalizzarlo in base al tuo profilo di rischio, mantenendo comunque un richiamo semestrale, come suggeriscono gli studi scientifici.
L’Igienista dentale valuterà il tuo cavo orale a 360°: eseguirà un sondaggio, rivelerà la presenza della placca batterica sulle superfici ed il sanguinamento nella sede dell’impianto.
In base a questi parametri l’igienista dentale ti darà consigli personalizzati per eliminare la placca batterica.
COSA EVITARE
Non aspettare di sentire dolore o indolenzimento oppure di vedere i segni dell’infiammazione, tra cui il sanguinamento in quanto la malattia parodontale e le due malattie attorno all’impianto (mucosite e perimplantite) a volte sono silenti e non facilmente riconoscibili.