Patologie cardiovascolari

PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI

ATEROSCLEROSI

COSA SAPERE

L’aterosclerosi è la patologia che interessa le pareti delle arterie che, a causa della formazione di ispessimenti (placche aterosclerotiche), dovuti al deposito di grassi nel sangue, perdono di elasticità e subiscono una riduzione del flusso sanguigno.
L’aterosclerosi è causa o concausa di patologie cardiovascolari molto gravi, come l’angina pectoris, l’infarto e l’ictus.
Nei Paesi occidentali, tali patologie rappresentano la principale causa di morte.
In Italia, la mortalità per le malattie ischemiche del cuore è maggiore – quasi del doppio – negli uomini rispetto alle donne ed i farmaci per la cura delle patologie che affliggono l’apparato cardiovascolare sono la seconda categoria in termini di spesa farmaceutica pubblica, per cui l’aterosclerosi rappresenta un problema sanitario di primaria importanza.
La comparsa di queste patologie è favorita principalmente da uno stile di vita caratterizzato da sedentarietà e dieta non equilibrata, tuttavia livelli elevati di colesterolo nel sangue, ipertensione arteriosa, diabete mellito e familiarità possono favorirne la comparsa anche in età giovanile.
Diversi studi recenti hanno dimostrato una stretta correlazione tra la malattia parodontale, ovvero le problematiche gengivali, e la patologia vascolare aterosclerotica.
La Parodontite, patologia infiammatoria dei tessuti di supporto del dente, se non controllata, è coinvolta, infatti, nella genesi dell’aterosclerosi attraverso due tipologie di meccanismo:

  • diretto, che prevede la partecipazione di batteri patogeni parodontali nella formazione della placca ateromatosa, a seguito del loro passaggio dal cavo orale nel sistema circolatorio, causando danni alle pareti dei vasi sanguigni
  • indiretto, che individua nell’infiammazione presente a livello del cavo orale nel corso della malattia parodontale non trattata, la causa di ripercussioni a livello della salute generale, attivando una serie di risposte responsabili della formazione delle placche all’interno dei vasi.

COSA FARE

Le ricerche scientifiche suggeriscono che il controllo dell’infezione parodontale è determinante nel ridurre significativamente il rischio di aterosclerosi.
Prendersi cura della salute orale e curare la malattia parodontale, insieme al miglioramento degli stili di vita, consente di contenere e rallentare le patologie vascolari.
Uno stile di vita sano, attraverso una corretta alimentazione con ridotto apporto di grassi, abbinando un’adeguata attività fisica almeno tre volte alla settimana, migliora significativamente la salute generale.
È consigliato seguire scrupolosamente i consigli dell’igienista dentale, per ridurre la formazione di placca batterica e assicurare in tal modo la salute al cavo orale.
Inoltre è altresì fondamentale seguire i consigli del proprio Medico per un corretto check-up, attraverso il monitoraggio almeno annuale dei livelli di colesterolo LDL, con le analisi del sangue e della pressione arteriosa entro limiti di sicurezza (140/90 mmHg o 130/80 mmHg in soggetti a rischio cardiovascolare elevato)

COSA EVITARE

È consigliato evitare:

  • una dieta ricca di grassi saturi, che favorisce l’accumulo di colesterolo nel sangue
  • una vita sedentaria, che favorisce il deposito di grassi e quindi l’aumento di peso
  • il consumo di tabacco
  • l’accumulo di placca e tartaro sulla superficie dentale, che favoriscono l’insorgenza delle malattie gengivali, lavando almeno due volte al giorno e adottando le tecniche e gli strumenti idonei, consigliati dall’Igienista Dentale.

IPERTESIONE ARTERIOSA

COSA SAPERE

L’ipertensione arteriosa è una malattia cronica caratterizzata da un innalzamento della pressione del sangue nelle arterie , colpisce dal 30 al 45% della popolazione adulta nel mondo.
Se non controllata, questa condizione ,può determinare un affaticamento del cuore che con il tempo può danneggiarsi aumentando così il rischio di infarto o insufficienza cardiaca.
Diversi studi hanno messo in relazione l’ipertensione con alcune patologie del cavo orale; ne è emersa una doppia correlazione:

  • la presenza nel cavo orale di batteri responsabili di malattia parodontale (che si manifesta con gengive sanguinanti e dolenti, denti mobili ecc.), può favorire lo sviluppo o l’aggravamento dell’ipertensione, questo perché i batteri orali, possono entrare nel circolo sanguigno determinando una risposta infiammatoria da parte dell’organismo.
  • I farmaci anti ipertensivi , in particolare i beta -bloccanti, possono indurre un aumento di volume gengivale (gengive gonfie ) , il grado di ipertrofia e l’infiammazione dei tessuti sono strettamente legati alla durata del trattamento e al dosaggio del farmaco. In questa condizione , se l’igiene orale non è adeguata, possono manifestarsi gravi quadri di parodontite.

COSA FARE

Sulla base di quanto detto, mantenere una buona igiene orale, e quindi la bocca sana potrebbe contribuire a ritardare l’esordio dell’ipertensione nonché migliorare la gestione della malattia nei soggetti affetti.
E’ consigliato pertanto spazzolare i denti 3 volte al giorno, detergere bene gli spazi interdentali con filo interdentale o scovolino e sottoporsi regolarmente a sedute di igiene orale professionale dall’Igienista dentale e a controlli periodici per intercettare precocemente eventuali problemi.
A questo va aggiunto uno stile di vita sano, inteso come attività fisica regolare (anche solo 20 minuti di camminata al giorno ) ed una alimentazione povera di sale, favorendo l’assunzione di frutta , verdura , olio d’oliva e pesci ricchi di 0mega 3, come salmone e sgombro.

COSA EVITARE

Per prevenire o tenere sotto controllo l’ipertensione, bisogna evitare l’accumulo di placca e tartaro all’interno della bocca per non instaurare una risposta infiammatoria da parte dell’organismo; evitare alimenti ricchi di sale o di grassi saturi (fritti, insaccati, formaggi grassi, burro ecc.) , evitare attività troppo sedentarie .

Hai trovato utili le informazioni ricevute? Pensi che ti aiuteranno a cambiare/migliorare la tua igiene orale?