COSA SAPERE
Considerando i pazienti in terapia il diabete in Italia ha una prevalenza del 6,2%, un dato quasi doppio rispetto a quello italiano di 20 anni fa (Rapporto ARNO 2019 – SIDI Società Italiana di Diabetologia). Una stima che consideri i pazienti che non necessitano ancora di terapia farmacologica, fa aumentare la prevalenza dei casi di un ulteriore 1%, portando la prevalenza del diabete noto intorno al 7,2%. Inoltre, ci sono molti casi di diabete misconosciuto. Secondo studi epidemiologici relativamente recenti, questi corrispondono a circa 1 caso ogni 5 noti (circa 1,5% della popolazione). La prevalenza del diabete nel suo complesso (casi noti e non diagnosticati) si attesta ragionevolmente intorno all’8,5%. Estrapolando il dato all’Italia si tratta di oltre 4 milioni di casi noti e circa 1 milione di casi misconosciuti. Esistono diversi tipi di diabete che hanno in comune una incapacità dell’organismo di controllare il livello di zuccheri nel sangue (glicemia) e quindi un difetto di quantità o funzione della insulina.
Cosa è l’INSULINA?
L’insulina è un ormone prodotto dal pancreas: agisce come una chiave che apre la porta delle cellule per fare entrare gli zuccheri. Se vengono prodotte “poche chiavi o se si inceppano nella serratura della porta”, gli zuccheri non entrano nella cellula e circolano nel sangue causando quindi una IPERGLICEMIA.
Quali TIPI DI DIABETE?
Il diabete di tipo 1 viene chiamato anche insulino-dipendente, oppure di tipo giovanile. Nei diabetici di tipo 1 il pancreas non produce più insulina. E’una forma poco frequente (2-3 casi ogni 1.000 abitanti) ad insorgenza improvvisa, e colpisce soggetti in età anche molto precoce.
Il diabete di tipo 2 (diabete dell’adulto) costituisce almeno il 90% di tutti i casi di diabete. È caratterizzato dall’incapacità dell’insulina a svolgere la propria funzione, pur essendo prodotta dall’organismo, e la sua insorgenza può verificarsi a qualsiasi età. Può essere silente per molti anni, e spesso la diagnosi viene effettuata solo quando diventano evidenti i danni d’organo che possono interessare cuore e vasi, reni, retina, nervi …e i tessuti di sostegno dei nostri denti. Esistono altri tipi di diabete meno frequenti dovuti a gravidanza, farmaci, difetti genetici.
Quali COMPLICANZE DEL DIABETE?
Le complicanze del diabete possono essere molto gravi e compromettere la funzionalità di organi essenziali. Ricordiamo:
- cuore e grossi vasi con un rischio di ictus ed infarto anche fatali
- reni che possono perdere la loro funzionalità
- nervi soprattutto periferici con perdita di sensibilità
- retina con diminuzione della capacità visiva fino alla cecità
- gengive e tessuti di sostegno del dente, denti, mucose.
Perché il DIABETICO DEVE TENERE SOTTO CONTROLLO LA BOCCA?
Sia per il diabete di tipo 1 sia per il diabete di tipo 2 esiste un aumentato rischio di sviluppare infiammazioni gengivali rispetto alla popolazione non diabetica. Infatti l’eccessiva quantità di zuccheri che circola nel sangue porta alla formazione di composti particolari che tendono a danneggiare le pareti dei vasi e ad aumentare e mantenere uno stato infiammatorio a livello del cavo orale ma anche a livello di altri organi favorendo le complicanze.
Inoltre la presenza di malattie gengivali influenza negativamente il controllo glicemico perché lo stato infiammatorio cronico indotto dalle patologie gengivali peggiora la funzionalità dell’insulina, così come l’azione diretta dei batteri patogeni orali.
COSA FARE
- Controllare regolarmente la salute della bocca per prevenire e curare possibili patologie correlate (gengiviti, piorrea, carie, stomatiti, bocca secca)
- Mantenere una igiene orale ottimale
- Segnalare tempestivamente anomalie del cavo orale
- Sottoporsi a terapie che migliorino la salute orale influenzando positivamente il controllo della glicemia e quindi anche riducendo le complicanze
- Segnalare all’igienista/odontoiatra se ci sono difficoltà di mantenimento del controllo glicemico
- Seguire una dieta adeguata e controllata con il duplice scopo di migliorare il controllo glicemico e altre patologie orali e non.
- Praticare una adeguata attività fisica
- Aderire alla terapia farmacologica se prescritta
COSA EVITARE
- Dimenticare di assumere i farmaci per il diabete
- Modificare in autonomia le cure prescritte
- Saltare le misurazioni della glicemia a domicilio
- Trascurare l’attenzione per la dieta
- Avere uno stile di vita sedentario
- Fumare.