Crescita delle competenze. Per la qualità del lavoro in sanità
Il 28 giugno scorso si è tenuto un incontro dal titolo “La crescita delle competenze. Per la qualità del lavoro in sanità”. Più di 500 professionisti rappresentanti della Federazioni degli infermieri, delle ostetriche, dei tecnici di radiologia e del Conaps, il coordinamento nazionale di tutte le professioni regolamentate ma ancora non ordinate in Ordini e Collegi, si sono incontrati presso l’Aula Magna della Sapienza Università di Roma, chiamati a raccolta dalle federazioni di categoria di Cgil, Cisl, Uil, per definire la strada della crescita delle competenze per la qualità del lavoro in sanità, le proposte delle rappresentanze sindacali e professionali e per ascoltare e analizzare le risposte delle istituzioni.
Anche AIDI era presente, insieme ad altre associazioni di professionisti sanitari, in rappresentanza degli igienisti dentali.
Nonostante gli indicatori di salute e di speranza di vita utilizzati a livello internazionale, nonché i livelli di spesa realizzati, collochino l’Italia nelle prime posizioni al mondo il Governo, in nome della stabilizzazione dei conti pubblici, è intervenuto sulla spesa sanitaria con riduzioni e tagli che non sono stati accompagnati da un reale progetto di rinnovamento organizzativo per il superamento delle vere sfide che il servizio sanitario deve affrontare.
Per salvaguardare il Servizio Sanitario Nazionale e la sua funzione all’interno del più ampio sistema di welfare, si deve tornare ad una piena valorizzazione del personale e delle competenze di tutti i professionisti e operatori della salute, attraverso il riavvio della contrattazione e la definizione di nuove regole virtuose che possano consentire il buon governo del sistema e l’efficace risposta ai bisogni di salute. Questo anche nell’ottica di individuare ed attribuire responsabilità e compiti ai ruoli emergenti che saranno indispensabili al corretto funzionamento dei nuovi modelli organizzativi.
L’incontro è stato fondamentale per confrontarsi sulle proposte condivise che, sindacati e professioni, intendono discutere con la politica e col Governo, per realizzare quel cambiamento organizzativo necessario a conservare una sanità pubblica di qualità.