Campagna contro l’abusivismo
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Dopo 20 o 30 minuti dai pasti principali, per permettere alla saliva di neutralizzare l’acidità di alcuni alimenti, come ad esempio agrumi, caffè e bibite gassate. I denti vanno spazzolati per almeno tre minuti. Chi soffre di infiammazionealle gengive dovrebbe invece arrivare a 4-5.
Lo spazzolamento orizzontale andrebbe evitato. E’ consigliabile un movimento rotatorio, deciso ma delicato, che parta dalla gengiva per dirigersi verso il bordo dei denti. La tecnica più corretta deve essere concordata con l’igienista dentale in base alle caratteristiche di ogni paziente.
Entrambi servono a eliminare la placca dalle aree tra un dente e l’altro, difficilmente raggiungibili dallo spazzolino manuale. Il filo va introdotto delicatamente e deve avvolgere lateralmente il dente senza provocare sanguinamento, fastidio o dolore. Se la manualità è scarsa o gli spazi sono poco accessibili si può optare per lo scovolino che va inserito con delicatezza nello spazio interdentale, leggermente inclinato, con movimenti orizzontali.
Sì, perché consente una pulizia più approfondita ed evita l’ eccessiva pressione durante lo spazzolamento. La testina deve agire per alcuni secondi su ogni superficie dentale prima di essere posizionata sul dente successivo, detergendo anche il solco gengivale.
È molto utile per rimuovere i detriti alimentari nei pazienti con apparecchi ortodontici o protesi fisse. Aiuta a diminuire il sanguinamento gengivale.
Almeno ogni 2-3 mesi, ma anche prima se i filamenti sono consumati.
I collutori sono un valido supporto per l’igiene orale. Per non rischiare di irritare la mucosa, alcuni specialisti consigliano di usare prodotti privi di alcol, che vanno
comunque sempre utilizzati dietro indicazione dell’odontoiatra o dell’igienista dentale.
Alla luce dei danni che il fumo provoca al cavo orale è evidente che i fumatori hanno bisogno di un’igiene orale quotidiana ancora più accurata e di un assiduo programma di igiene professionale da attuare ad intervalli regolari.
Bisogna iniziare dai primi giorni di vita a pulirei tessuti orali e le gengive dopo ogni poppata, con una garza morbida e inumidita.
Dopo l’eruzione del primo dentino va utilizzato uno spazzolino piccolo e morbido cui si può associare la garza inumidita. Le manovre devono essere effettuate dal papà o dalla mamma, almeno due volte al giorno, fino all’acquisizione di una adeguata manualità da parte del bambino che potrà spazzolare da solo, opportunamente sorvegliato.
Le corrette abitudini di igiene orale vanno acquisite durante l’infanzia per essere rafforzate durante l’adolescenza. L’esempio dei genitori resta comunque la miglior strategia educativa.
I rimedi casalinghi , come quelli a base di bicarbonato o limone potrebbero favorire l’erosione dello smalto. Per un sorriso più bianco è consigliabile rivolgersi all’odontoiatra che stabilisce il trattamento più appropriato.
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